- 1789
- 1794
- 1797
- 1798
- 1804
- 1805
- 1807
- 1808
- 1812
- 1814
- 1815
- 1816
- 1819
- 1820
- 1821
- 1822
- 1824
- 1825
- 1827
- 1834
- 1837
La Morte di Sardanapalus, Eugene Delacroix, 1828
1825 - William Hazlitt pubblica Lo Spirito dei Tempi
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1827 - morte di Blake e Beethoven; Delacroix dipinge La Morte di Sardanapalus
Nel 1827, il movimento romantico soffriva la perdita di due dei suoi
più grandi esponenti, Blake e Beethoven. Blake continuò a lavorare
fino all’ultimo giorno di vita, instancabilmente, sulle sue illustrazioni
per la Divina Commedia di Dante, anche mentre giaceva sul suo
letto di morte. Alla vista della moglie in lacrime al suo capezzale,
gridò allarmato e iniziò a dipingerla in un quadretto che è andato perduto. Blake morì alle sei del pomeriggio del 12 agosto, dopo
aver promesso alla moglie di rimanere per sempre al suo fianco.
Tormentato dalla malattia per tutto il corso della sua vita, Beethoven morì il 26 marzo, durante un temporale. Alcuni biografi ritengono che
il medico abbia inavvertitamente affrettato la morte del compositore applicando un cataplasma di piombo al suo corpo, aggravando l’avvelenamento da piombo che potrebbe essere stato la causa di
tutte le sue malattie. Ventimila cittadini viennesi inondarono le strade
il giorno del funerale di Beethoven; Franz Schubert portava la fiaccola.
Il dipinto di Delacroix, La morte di Sardanapalus del 1827 è basato
su un’opera teatrale di Byron, Sardanapalus. Il quadro raffigura Sardanapalus, l’ultimo re assiro, che dà l’ordine di uccidere le sue concubine e di distruggere i suoi averi prima di darsi fuoco all’apprendere di essere destinato alla sconfitta militare. La natura esotica della scena e i ricchi colori usati da Delacroix fecero del
dipinto un’opera fondamentale del Romanticismo francese.
1834 - Morte di Coleridge
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